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venerdì 9 aprile 2010

L'estate si avvicina!!!

USCIAMO DALLE CASE!
ALZIAMOCI DALLE POLTRONE!
LA PROVA COSTUME E' ALLE PORTE...e sono ancora troppo indietro!


Se vicino casa vostra avete parchi, viali alberati...il mio consiglio è questo!



Vi riporto l'articolo (per intero) da questo sito meraviglioso:

www.mondobenessereblog.com

I BENEFICI DELLA BICICLETTA:
In bici si alza il metabolismo glucidico e lipidico e si rafforzano sia il sistema immunitario sia quello cardio-vascolare,
ma anche la capacità respiratoria.

Per le donne, poi,
c’ è tutta una serie di vantaggi in termini di osteoporosi e cellulite,
che possono essere così combattute efficacemente.

Ma,
al di là dei benefici fisici,
vi sono anche considerevoli quelli psicologici.
La bicicletta è considerata il miglior antistress ed il senso di benessere associato al pedalare consente di recuperare le energie.
In più, usando la bicicletta sembra che si aumenti,
misteri della psiche umana,
la fiducia nelle proprie capacità.
Basta quindi pedalare pochi minuti ogni giorno per stare meglio con se stessi e per dimagrire mettendosi in forma senza rischi.

Fondamentale è che l’esercizio aerobico sia condotto al 60% del massimale cardiaco di ciascuno.
Importante è anche la durata del lavoro aerobico.
Un programma di dimagrimento corretto prevede 30/40 minuti di lavoro aerobico.
In più è meglio essere graduali nello sforzo e non partire subito con percorsi duri, senza tralasciare riscaldamento e raffreddamento dopo la pedalata.
Non mancano poi gli accorgimenti per intraprendere l’ attività ciclistica.

ACCORGIMENTI PER ANDARE IN BICICLETTA:
Dolori alle ginocchia e alle natiche sono molto comuni soprattutto per i ciclisti inesperti.
Ma il più delle volte – dicono gli esperti – i problemi concernono l’ altezza e la dimensione del sellino e le conseguenti scelte sbagliate dei ciclisti amatoriali.
Non è un’ idea brillante,
infatti,
al contrario di quel che si potrebbe pensare,
quella di utilizzare sellini spaziosi e comodi.
Quanto più il sellino è largo,
infatti,
tanto più si finisce per dondolare da una parte all’ altra.
Ci sono così più attriti e di conseguenza più problemi pelvici.
Non conta neanche l’ imbottitura,
ma è più importante distribuire il peso in modo uniforme.
Non tutto sulle natiche, perciò.
Un’ altra difficoltà è determinata dall’ altezza del sellino.
Bisogna trovare il giusto equilibrio.
Troppo alto determina troppe oscillazioni e troppo basso porta a un eccessivo ripiegamento delle gambe.
L’ ideale è poter appoggiare il piede a terra quando si è seduti sul sellino.

CAPITO?
FORZA SU!

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